In questa serie, esamineremo gli aspetti giuridici e fiscali delle cripto-attività, partendo dalla tecnologia alla base delle cripto-attività, passando per la regolamentazione in Europa e in Italia e fino ad arrivare all’impatto fiscale di questi strumenti finanziari.
Insieme al mio team di professionisti, esploreremo ogni aspetto della materia, cercando di fare luce sui lati più oscuri e incerti delle cripto-attività.
Se siete interessati a questo mondo e volete approfondire le vostre conoscenze, non perdete i nostri video e podcast, disponibili anche in versione audio su Spotify.
Siamo pronti a guidarvi attraverso questa materia complessa e ad aiutarvi a navigare in questo mondo in continua evoluzione.
Nel 1850, il ministro delle finanze inglese William Gladstone chiese a Michael Faraday se i suoi studi sull’elettricità avessero un’utilità pratica. E la risposta dello scienziato fu la seguente: « Non lo so, signore, ma sono certo che troverete il modo di tassarla ». Ecco, sembra che la storia si ripeta con i cripto asset.
Il legislatore italiano
Il legislatore italiano, prima ancora di introdurre una disciplina giuridica delle cripto attività, ha pensato intanto di tassarle, con un risultato incerto. Incerto perché non tiene conto della natura e della funzione di ciascuna categoria di cripto asset. Tutti vanno dichiarati nel quadro RW dell’Unico e tutti sono idonei a generare plusvalenze tassabili come redditi diversi. Ma questa decisione solleva le prime incongruenze.
Un’opera d’arte digitale (NFT) può generare una plusvalenza tassabile, mentre un’opera d’arte fisica no.
Questa discriminazione non ha senso. Ma è incerto anche perché introduce una disciplina ex novo sulla definizione e tassazione dei redditi da cripto attività, ma al contempo consente di regolarizzare il passato, quando cioè non esisteva una disciplina ad hoc. Si tratta di interpretazione autentica? Per come è scritta la norma non si capisce.
Per cercare di mettere ordine e ricostruire il perimetro giuridico di questa materia la cui novità è in re ipsa, nasce l’idea di creare uno speciale sulla materia delle criptoattività. Questo speciale si articolerà in approfondimenti e in tre video, disponibili anche in versione podcast su Spotify:
- 1. Nel primo video, un esperto di blockchain e due avvocati specializzati in fintech raccontano come funziona la tecnologia a base delle cripto-attività e quali sono le sue potenzialità di produrre nuovi tipi di cripto asset. Inoltre, si discute di come la Svizzera ha deciso di regolamentare questa materia cercando di suddividere le cripto attività in categorie omogenee per natura e funzione e di come si sta muovendo l’Europa per introdurre una disciplina giuridica unitaria della materia.
- 2. Il secondo video esamina l’approccio (timido) del legislatore italiano, la giurisprudenza e da ultimo quello del legislatore fiscale.
- 3. Il terzo video si sofferma sull’opportunità di regolarizzare il passato e di trarre vantaggio dalla disciplina dell’affrancamento dei valori. L’Avv. Andrea Mifsud, già direttore generale di Unione Fiduciaria e uno dei professionisti di punta nella voluntary disclosure (da solo ha regolarizzato patrimoni per circa 2,5 miliardi) e io raccontiamo l’attuale scenario fiscale delle cripto attività e le opportunità di regolarizzare il passato.
Si cercherà di entrare nel profondo della materia e di esaminarne anche i lati « oscuri », dagli